PSOR E-NEWS"- Febbraio 2018

 

Lean Organisation & Six-Sigma: 10 Consigli pratici per il lancio

 

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Sono ormai più di vent’anni che le metodologie di Lean Organisation & Six-Sigma hanno iniziato la loro diffusione a livello mondiale, nonostante questa diffusione la loro conoscenza profonda e così come l'applicazione risultano ancora relativamente circoscritte ad alcuni settori merceologici e aree aziendali. Le metodologie risentono ancora dell’ambito orinario, il mondo automotive, ovvero quello da cui sono state originate. Al contrario le tecniche possano essere applicate in quasi tutti i contesti, generando un potenziale ad elevato valore aggiunto in aziende di qualsivoglia dimensione e settore merceologico.

La conoscenza delle metodologie è certamente il primo passo per familiarizzare con il mondo Lean-Six-Sigma ma di per sé non è sufficiente per generare delle trasformazioni organizzative.

 

Di seguito elenchiamo i 10 suggerimenti fondamentali per avviare ed implementare un progetto Lean e SixSigma che per loro natura intrinseca hanno notevoli implicazioni sulla cultura d’impresa di riferimento:

 

1 . Curare l’apprendimento degli strumenti e soprattutto i comportamenti

Cambiare i comportamenti è fondamentale per l'effettiva attuazione del cambiamento. Per Lean e Six Sigma un cambiamento comportamentale chiave è la disponibilità delle persone ad affrontare costantemente i problemi che si presentano, senza questo cambiamento di comportamento la formazione in Lean e Six Sigma risulterà sterile e non impatterà sull’azienda;

2 . Integrare Lean e Six Sigma con la strategia ed i processi organizzativi

Lean e Six Sigma raggiungeranno la massima efficacia se saranno integrati con la strategia e gli obiettivi dell'organizzazione, senza questo fondamentale presupposto sarà solo una delle tante iniziative con una vita piuttosto breve termine;

3 . Assicurarsi che tutto il management sostenga Lean e Six Sigma
Anche se si può essere tentati di iniziare a familiarizzare con Lean e Six Sigma partendo dal personale operativo, la nostra esperienza ci ha insegnato che è fondamentale coinvolgere primariamente quadri e dirigenti. Questo coinvolgimento faciliterà l'attuazione delle idee e dei miglioramenti, aiuterà a modellare e rafforzare comportamenti i associati, questo genererà una esponenziale imitazione di comportamenti da parte di altri. Senza l'impegno del management nel suo insieme l'adozione del Lean e Six Sigma è destinato a morire;

4 . Iniziare con alcuni “Campioni” di Lean e Six-Sigma 
In ogni organizzazione ci saranno alcune persone che saranno più desiderose di altre di esplorare nuove idee e metodi di lavoro. Piuttosto che spendere un sacco di tempo ed energie per cercare di convincere gli scettici, abbiamo trovato più efficace iniziare con un primo nucleo di persone motivate ed entusiaste, fondamentali per aprire la strada e per esplorare il mondo Lean e Six-Sigma. Gli altri saranno curiosi di queste iniziative, la parole chiave inizieranno a diffondersi attraverso le reti di comunicazioni formali e/o informali interne generate dai campioni stessi;

5 . Iniziare da attività di alto profilo che possano generare successi rapidi (“quick win”)

Questo punto si basa su quelli precedenti. Scegliere per primi i progetti che sono in linea con le strategie dell'organizzazione ovvero quelli che sono già approvati e presenti nelle menti dei quadri intermedi e del top management, questo favorirà una maggiore passione e porterà i primi e più tangibili risultati;


6 . Accettare la personalizzazione
I concetti e le metodologie non dovrebbero diventare un dogma e nemmeno generare degli automi sulla falsa riga dei concetti taylor-fordisti, sarà fondamentale riconoscere che di tutto il set di conoscenze Lean Six-Sigma alcuni privilegeranno certi metodi piuttosto di altri. Ognuno ha una propria personalità e “forma mentis”, importante lasciare la possibilità di scegliere ad ognuno il metodo più confacente alle proprie predisposizioni è la strada più indicata per ottenere il successo sul lungo periodo;

7 . Tenere conto della cultura d’impresa
Ogni organizzazione ha la propria e specifica cultura, la nostra esperienza ci ha insegnato che le culture variano ampiamente e sono influenzate da parecchi fattori (località geografica, dimensione, settore di business, stile di leadership, etc...). Così risulta importante cercare di mettere da parte le ipotesi su come sarà adottato Lean e Six Sigma ma sarà più importante cercare un modo nuovo per integrare i nuovi concetti con il linguaggio già presente nell'organizzazione;

8 . Registrare gli impatti ed i benefici dei progetti di Lean e Six Sigma
Una volta che le persone iniziano a rendersi conto del potere di Lean e Six Sigma, ci può essere una rapida proliferazione dei progetti di miglioramento . Abbiamo trovato importante lavorare con quadri e dirigenti nel dare la giusta priorità a questi progetti e valutare i potenziali benefici strategici dei progetti. Per questa ragione incoraggiamo i partecipanti nel definire misure (tangibili e intangibili) per monitorare l'impatto effettivo dei miglioramenti, e anche nel tenere un “registro unico” che aiuterà ad ampliare il raggio della comunicazione nell'organizzazione.

9 . Comunicazione continua
La nostra esperienza ci ha insegnato che non ci potrà mai essere una sufficiente comunicazione in un'organizzazione, questa consapevolezza deve portare a sviluppare tante forme di comunicazione per garantire che le persone ricevano le comunicazioni e riflettano su di esse per ottenere un apprendimento. Il piccolo gruppo, la comunicazioni faccia a faccia sono le occasioni di confronto più efficaci, rispetto ad altre forme di comunicazioni come le e-mail.


10 . Creare una comunità per la condivisione delle conoscenze Lean e Six Sigma
Le tecniche di Knowledge Management hanno molto da offrire ai professionisti Lean e Six Sigma per favorire la condivisione delle reciproche esperienze e migliorare continuamente le abilità nell'applicare i principi, gli strumenti e in generale sostenere l'applicazione del Lean e Six Sigma nelle rispettive organizzazioni .

 

 

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