STUDIO PSOR CONSULTING E-NEWS -nr.3/2019

 

Team building: momento o processo?

 

 

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Sempre più spesso nelle aziende sono avviate iniziative che sono etichettate come “Team Building”, infatti il termine è divenuto assai familiare ed utilizzato disinvoltamente nel linguaggio aziendale. Gli stessi manager tendono ormai nel definire i propri collaboratori come: “il mio team”, sebbene questa definizione possa non sempre corrispondere alla realtà dei fatti, in particolare laddove i collaboratori sono gestiti prevalentemente in maniera individuale e/o con riunioni sporadiche.

Altro ambito abbastanza diffuso in cui viene richiamato il concetto di team building riguarda  manager che partecipano "da soli" ad iniziative presso enti di formazione per attività tipo:  escursione in barca a vela, esercitazioni in campus di sopravvivenza, etc….

Certamente queste sono esperienze di natura formativa individuale ma possono risultare assai lontane dall’uso appropriato e specialistico del concetto di team building inteso come un mezzo per far crescere ed evolvere uno o più gruppi stabili all’interno di un’organizzazione.

 

In qualità di consulenti di cambiamento organizzativo ci siamo ritrovati con alcuni clienti in situazioni talora imbarazzanti, poiché il richiamare delle potenziali attività di team building evocava situazioni ludiche e assai distanti dal concetto di sviluppo dell'organizzazione. Per questa ed altre ragioni abbiamo pensato di scrivere questo articolo teso a fornire un quadro sintetico ma preciso delle caratteristiche e del valore conseguibile attraverso un'attività di Team Building.

 

Come riconoscere la necessità di un intervento di team building?

Tutte le volte che si è di fronte ad un “gruppo di lavoro istituzionale”, ovvero riconosciuto tale da un’organizzazione, sebbene questo possa essere definito dalla stessa con altra etichetta. Esempio: comitato di direzione, comitato di sviluppo nuovi prodotti, comitato della qualità, gruppo di progetto, etc..; sorgerà il problema del "se" e del "come" questi gruppi potranno funzionare o generare valore. L'assunto di metodo  e l'esperienza indicano che un gruppo non potrà mai funzionare in maniera casuale, ovvero occorrerà necessariamente un specifico piano per trasformare "un gruppo in un gruppo di lavoro" ed "un gruppo di lavoro in un team altamente integrato".

 

  Riconosce un "vero team building": 4 caratteristiche peculiari

Durata: un’attività di team building occupa un orizzonte temporale che può andare da 6 mesi a 2 anni e anche oltre. La variabilità dipende dal tipo di mission ascritta al team, dalla tipologia di compiti, alla modalità di leadership esercitata e dalle dinamiche presenti nel gruppo. Certamente non si può parlare di team building svolgendo 2, 4 o poco più giornate di didattica;

Metodo: Il team building si svolge con esercitazioni e simulazioni, ma anche e soprattutto con osservazioni e feedback ai gruppi al lavoro nel pieno della loro naturale operatività,

Processo: Il team building si svolge lungo delle fasi ben definite, le quali non si innescano in maniera “automatica”, sono piuttosto organizzate lungo un preciso percorso evolutivo nel quale devono accadere determinate dinamiche, se queste non avvengono non si può passare alla fase successiva ovvero il gruppo rallenta o arresta la sua crescita. Per questa ragione la durata di un’attività di team building non è predeterminabile in senso assoluto, così come non è affatto certo che un’attività di team building conduca al successo. Un gruppo essendo un organismo "vivente" ha le sue diverse modalità di apprendimento e tempi di crescita determinate da fattori personali e ambientali;

Misurazione: L’evoluzione di un progetto di team building non può misurarsi a “sensazione”, occorrono precisi indicatori e strumenti oggettivi per misurare il livello di crescita. I risultati generati dovranno essere portati alla conoscenza del gruppo per favorirne la consapevolezza, altrimenti gli stati d’animo potrebbero alterare la percezione dei fenomeni e far confondere fenomeni evolutivi con fenomeni involutivi o viceversa.

 


 

 

 

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