Lo scopo della
valutazione del potenziale è quella di individuare i punti di forza,
le aree di miglioramento e le possibilità di sviluppo di una
persona.
Il termine
"potenziale" nel contesto lavorativo può assumere almeno due
significati chiave, che trasformati in domande sono:
1) Una determinata
persona può accrescere le proprie capacità pur mantenendo l'attuale
incarico o meglio una persona possiede certe capacità che l'azienda
non conosce e forse nemmeno la persona stessa?
2) Una persona
potrebbe ricoprire una nuova mansione che richiede capacità diverse
o si caratterizza per una maggiore complessità (di persone gestite,
di risorse economiche, dei livelli di responsabilità decisionali,
etc...);
"Potenziale o
Prestazione"?..... ancora molta confusione !!!
La valutazione
delle prestazioni è un “giudizio” formulato a consuntivo, quindi
basato sul passato, delle attività realizzate da un "performer" (una
persona che agisce un ruolo organizzativo) o sui comportamenti
attesi dall'azienda ovvero dal/dai superiore/i.
La valutazione del
potenziale è una “previsione” sui comportamenti
professionali della persona, a fronte di possibili ruoli futuri
assegnabili. Tale decisione dovrebbe tener conto di più elementi:
delle capacità latenti e non necessariamente richieste dal ruolo
attuale; delle aspirazioni della persona; delle opportunità
realistiche di crescita nel contesto di riferimento. Pertanto,
questo tipo di valutazione risulta molto più difficile della
valutazione delle prestazioni, in quanto richiede un'analisi
organica ed un set di strumenti non sempre disponibili nel contesto
aziendale. Tuttavia, ogni azienda prima o poi si cimenta con tale
tematica che se non adeguatamente preparata rischia palesi
fallimenti, in quanto la consuetudine più diffusa è quella di
basarsi sui dati disponibili della "valutazione delle prestazioni" o
peggio su pareri ed impressioni di "prima o ultima mano" o su giochi
ed equilibri politici, che non necessariamente sono tesi a far
emergere le reali capacità delle persone, quanto a mantenere lo
status quo del senior management.
E ricordiamo che....:
"raramente i migliori giocatori di uno sport sono stati i migliori
allenatori"!!!